lunedì 8 giugno 2020

IL VILLAGGIO UTOPICO DELLA NUVOLA STEP #22

TRAMA
Esisteva una volta, il cosidetto villaggio della nuvola, un luogo sperduto nella Cina che affidava il suo forte potere ad un monarca che comandava tutti con delle leggi ferree e dure il pololo.
Nel 17esimo anno della dinastia Zhao però questa monarchia vacillerà e ci saranno due poli opposti ad affrontarsi: coloro che vogliono creare un paese in cui tutto sia nelle mani del popolo, contro coloro che affermavano che quest'ideale era solo una stupida utopia e dovevano invece perseguire con la monarchia come avevano sempre fatto per tradizione. Da qui iniziò uno scontro che cambierà del tutto il villaggio e creerà una vera e propria leggenda intorno ad esso.

EPISODIO 1- La quiete prima della tempesta
Era il 17esimo anno della dinastia Zhao ed il villaggio della nuvola si era scisso in 2 fazioni opposte dopo la morte del suo attuale monarca, Zhao Dan e vi erano: coloro che con la forza dell'unità, amicizia, fratellanza volevano portare una nuova ondata di idee infrangendo la tradizionale usanza di un monarca a capo del villaggio e coloro che invece volevano rispettare la tradizione senza infrangere le regole che gli antichi avevano saldamente imposto.
La prima fazione prettamente democratica, aveva a capo degli ideali Zhao Yun figlio legittimo di Zhao Dan che, dopo le precedenti dinastie monarchiche, compresa quella del padre, aveva scelto un'idea politica diversa da quella tradizionale. Zhao e tutti i suoi seguaci, cercavano in ogni modo di fermare gli oppositori, che avevano a capo il fratellastro di Zhao, Lin Ming, che invece preferiva una rigida monarchia per far si che il popolo non si ribellasse al minimo imprevisto, come avevano fatto tutti gli antenati fino a quel tempo.
Dopo il funerale di Zhao Dan, Zhao Yun decise di stanziarsi a sud del villaggio, mentre Ming presiedeva il castello degli Zhao, a nord del villaggio. Due giorni dopo, Yun inviò un messaggio a Min riferendogli che, se non avesse lasciato il castello entro una settimana, gli avrebbe dichiarato guerra.
Ming decise di uccidere il messaggero e portare la testa di quet'ultimo a Yun in modo da fargli capire le sue reali intenzioni. Una settimana dopo, l'esercito di Yun partì all'attacco con tutto il suo esercito.

EPISODIO 2- Battaglia all'ultimo sangue
La mobilitazione dell'esercito di Yun era già iniziata, ed i generali stavano rivedendo la strategia da attuare per cercare di espugnare il castello degli Zhao, e ciò che spiccò tra le varie tattiche, fu quella del trasporto di catapulte, grandi aggeggi che caricavano grandi ammassi di pietra da lanciare contro le mura del castello, in modo tale da creare delle breccie e assediarlo.
Dopo un giorno intero di cammino, l'esercito arrivò alle porte del castello accerchiandolo. Yun prima di dichiare l'attacco definitivo contro il castello, inviò un altro messaggero per far cambiare idea al suo amato fratellastro Ming, ma ricevette la stessa risposta della precedente, una testa mozzata su un piatto d'argento.
Prima che Yun mobilitasse le catapulte, gli arcieri sulle mura nemiche avevano già scoccato le prime freccie infuocate che uccisero un gran numero di soldati, da lì iniziò lo scontro che vedeva già in favore l'esercito di Ming. Dopo aver fatto breccia tra le mura del castello iniziò la vera battaglia, e solo con la morte di Ming quell'inutile guerra sarebbe finita. Dopo quasi mezza giornata di combattimenti estenuanti, e una miriade di morti dentro e fuori il castello, Lin Ming decise di uscire allo scoperto, e appena Yun lo intravide, gli propose un incontro tra loro due per pareggiare i conti, in modo tale da finire questa guerra che stava causando solo un numero sempre maggiore di morti. Ming accettò la sfida, anche perché se avesse rifiutato, avrebbe perso la faccia dinnanzi al suo esercito. I patti erano semplici, chi sarebbe uscito trionfante da quello scontro, avrebbe deciso la futura linea politica dell'intero villaggio: uno, che dava dalla parte popolo considerato centro delle idee future idee rivoluzionarie del paese e l'altro dove al centro poneva il monarca che governava tutto il popolo con forza ed oppressione. Lo scontro iniziò e Ming aveva il vantaggio della forza bruta nei confronti di Yun che invece era molto più agile, tra un colpo di spada e l'altro, Ming sembrava prendere il sopravvento sul povero Yun, fino a  quando quest'ultimo non fece un affonto velocissimo che colpì Ming dritto al petto. Lo scontro finì, e Yun si alzò vincitore da quella lotta che aveva segnato per sempre il destino del paese.

EPISODIO 3- Il nuovo villaggio
Dopo il duello che decretò la vittoria di Yun, l'esercito sconfitto era impaurito da ciò che stava andando ad affrontare, dato che non avevano idea su quali tipi di torture li attendessero, ma tutte queste loro preoccupazioni, svanirono in un attimo, perché subito dopo lo scontro Yun si alzò e disse:"Tutti voi che avete combattuto al fianco del mio ormai defunto fratellastro Ming, sarete tutti i benvenuti nel nuovo villaggio della nuvola. Sarà diverso da tutto ciò che avete passato, perché voi stessi sarete quelli che comanderanno e che sceglieranno la via da far intraprendere al villaggio insieme a tutti gli altri. Non ci sarà distinzione di clan o di gradi sociali, saremo un popolo unito che cercherà di affrontare insieme tutte le future avversità ed andare avanti a testa alta, tramandando alle generazioni future i nostri nuovi ideali che sono: l'amicizia, l'unità, la solidarietà. Detto ciò, i primi anni saranno difficili per tutti dato che dobbiamo ricostruire il tutto quasi da capo, ma so che ce la faremo tutti insieme uniti verso un futuro migliore". Dopo aver detto queste parole, tutti gli oppositori erano molto scossi da ciò che avevano sentito, ma soprattutto non credevano alle sue parole, dato che per loro appariva come un nuovo monara che stava imponendo le sue leggi di fonte a tutti.
Qualche anno dopo, tutti coloro che non credevano alle parole di Yun si sbagliarono, quel villaggio diventò una vera e propria utopia, dove ogni anno ogni capofamiglia si riuniva in un luogo prestabilito e decidevano tutti insieme in che modo affrontare l'anno successivo, migliorando i raccolti o crando nuove tecnologie, ma la cosa più paradossale fu che quasiasi tipo di idea veniva accolta e rielaborata da tutti in modo che non creasse prolemi per nessuno, anzi tutto il contrario, facevano in modo che queste idee davano un beneficio a tutti. Un vero e proprio luogo ideale dove l'amicizia e l'unità erano proprio all'ordine del giorno!

Nessun commento:

Posta un commento

SINTESI CONCLUSIVA STEP #24

In questo blog si delinea inizialmente l'etimologia  italiana della parola principale: Uno.   Successivamente viene trattata anche l'...