domenica 24 maggio 2020

EMERGENZA COVID-19 STEP#11

In questo difficile periodo di quarantena dovuto al Covid-19 tutti gli italiani cercano di fare del proprio meglio, rispettando le prescrizioni e curando l'igiene personale, per ridurre i contagi o evitare a loro volta di essere contagiati. Il primo caso accertato di Coronavirus in Italia risale al 21 febbraio: si tratta di Mattia Maestri, un 38enne proveniente dalla città di Codogno, a cui fu inizialmente diagnosticata una polmonite dopo la comparsa dei primi sintomi quali febbre continua e affaticamento respiratorio. Solo in un secondo momento, visto il peggioramento del quadro clinico, i medici hanno accertato la presenza del virus effettuando un tampone al paziente. Il giovane affronta un periodo molto difficile durante il quale viene a mancare il padre, malato anch'egli di Coronavirus. Nonostante ciò, Mattia non perde mai la speranza e riesce a guarire dal virus, spinto dal forte desiderio di vedere per la prima volta Giulia, la figlia appena nata.
Mattia Maestri
Lui non sa dove possa aver contratto il virus e soprattutto da chi, infatti continua ad affermare che lui svolgeva la sua solita vita quotidiana prima di questo avvenimento.
Sappiamo che, oltre a Mattia, ci sono state molte altre persone contagiate dal Coronavirus(per il numero esatto andare qui) e che tutti cercano in un modo o nell'altro di aiutarsi a vicenda sempre rispettando le regole per poter avere un futuro migliore e riincontrare di nuovo i propri amici e parenti, cosa tutt'ora possibile dopo la fase 2 e la fase 3.
Durante questo periodo sappiamo che molti stati si sono mobilitati in simbolo di aiuto nei nostri confronti, ricordiamo soprattutto la Cina che dopo aver ristretto il numero di contagi ha inviato un gruppo di medici esperti sul virus ed ha insegnato a molti nostri medici come comportarsi al meglio e prevenire il contagio. Ricordiamo inoltre l'Albania, l'Austria, il Brasile, l'Egitto, la Francia ma sappiamo che non sono stati gli unici ad averci aiutato portando un numero esorbitante di mascherine o anche elite di medici. Si nota quindi una grande unità tra i vari stati che soprattutto durante il bisogno sono stati disponibili ad aiutarci in un modo o nell'altro e quest'unità, oltre tra i vari stati, è presente negli stessi italiani che invece di andare in giro senza protezioni, sono sempre ben attrezzati nel rispetto del prossimo.
Come ha affermato il Presidente del Consiglio dei ministri Conte, "Adesso l'Italia ha bisogno di unità, responsabilità e coraggio" in modo da poter superare questo difficile momento nel migliore dei modi.
Disegni creati dai bambini durante il Covid-19

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