sabato 6 giugno 2020

PENSIERO UTOPISTICO DI JAVIER CERCAS STEP #19

“L’Europa unita è l’unica utopia ragionevole possibile”, dice Javier Cercas(scrittore e staggista spagnolo).
Al salone del libro di Torino, lo scrittore spagnolo cerca di spiegare la grade sfida che l'Europa dovrebbe affrontare, la coesione tra la diversità culturale e l'unità politica.
Questa sorta di utopia con una grande pluralità di voci , tradizioni, lingue e storie differenti si rifà anche al titolo della lectio magistralis, e pluribus unum(dai molti uno, come afferma il motto americano).
Cercas afferma inoltre che l’Europa si è dimenticata di alcuni fatti e alcune caratteristiche che hanno contribuito a renderla, nei secoli, un punto di riferimento per tutto il mondo. La maggior parte delle persone, pensano che l'Europa è solo un insieme sgranato e improbabile di Paesi con tanto passato e scarso futuro. Questa promessa di un Europa più giusta e moderna può essere trovata anche nelle idee di Mark Leonard, del quale Javier cita una delle sue frasi: "Perché l'Europa guiderà il ventunesimo secolo". Da qui lui continua a perseguitare quell'Europa unita, considerata come una Spagna appena uscita dalla dittatura franchista solo che, come nelle grandi guerre, vi è sempre odore di nazionalismo e proprio per questo, si cerca di non scatenarne altre dato che porterebbero solo ad innumerevoli morti. Quindi secondo lui il nostro compito è quello di costruire un futuro che sia ben conscio di quello che è avvenuto nel passato. Per non ripeterlo ma, allo stesso tempo, non dimenticarlo.

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